Aeroporto e Fosso Reale

La lotta per imporre o per impedire il nuovo aeroporto della piana sarà lunga e difficile. I cittadini che vorranno difendersi da questa incombente presenza dovranno conoscere e approfondire tutte le questioni, senza limitarsi al problema, pur grave, del rumore.
I problemi che questa nuova infrastruttura creerà sono tanti e tutti devono essere messi con forza sul tavolo di qualsiasi discussione. Per questo bisogna far circolare le informazione e approfondire senza lasciarsi intimidire dalle decine di urbanisti, ingegneri e geologi, economisti che saranno messi in campo per dimostrare, a fronte di parcelle di centinaia di migliaia di euro, che tutti i problemi non esistono e se esistono possono essere facilmente superati.
Vediamo per esempio l’impatto del nuovo aeroporto sul reticolo idrografico della piana di Sesto, caratterizzata da numerosi corsi d’acqua provenienti prevalentemente dal Monte Morello e raccolti alla fine del XVI secolo nel Fosso Reale per risolvere, almeno in parte il fenomeno dell’impaludamento del territorio.

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Il contorno rosso rappresenta il progetto della pista da 2000 metri.

Il sistema delle acque alte della piana è piuttosto complesso e vede i torrenti Gavine e Zambra, convergere sul torrente Rimaggio che si innesta sul Fosso Reale, mentre le acque basse costituite da fossi come il Canale Lungo Nord, il canale Gavine, la Gora di Sesto, la Gora di Quinto, il Torrente Termine, il Fosso di Quarto, il Canale di Cinta occidentale, il Canale di Cinta orientale, il Fosso dei Giunchi, sono convogliate in fossi laterali al Fosso reale (Colatore destro e Colatore Sinistro). Il complesso sistema si completa convogliando le acque verso il Bisenzio.
L’aeroporto intercetta tutti questi corsi d’acqua, caratterizzati da una scarsa pendenza; anzi è posto nel punto di convergenza che segna l’inizio del Fosso Reale. I progetti finora visti, prospettano la deviazione di tutti i corsi d’acqua in un collettore che aggiri a Ovest l’aeroporto, con costi e difficoltà che possiamo immaginare. Ma è evidente che si rischia di annullare il secolare lavoro di regimentazione delle acque avviato nel Medioevo e proseguito con il granduca Cosimo.

Approfondimenti:
Rischio idraulico

L’aeroporto costa (3)